Oggi sono in molti che praticano la difesa personale. Purtroppo, molte Scuole di Kung-Fu che si definiscono “spudoratamente tradizionali”, offrono ai loro iscritti tecniche che nulla hanno a che vedere con la tradizione stessa del Kung-Fu. Quanto insegnano, deriva dal “Ground Fighting”, dall’MMA, dal Brazilian Ju-Jutsu o da quant’altro sia attualmente in voga. Certi insegnanti, operano queste scelte nella maggior parte dei casi per i seguenti motivi: (a) non perdere i propri allievi, (b) perché hanno paura e devono “tenersi buoni” i praticanti della propria zona che praticano tali sport da combattimento. E già, perché anche se si predica che il proprio stile è tradizionale, che soprattutto è il migliore e il più efficace nel combattimento reale, certi insegnanti si rendono conto col tempo di averle sparate troppo grosse e allora, inseriscono nei loro (a sentire loro) “tradizionalissimi” corsi tecniche da combattimento moderne che nulla hanno a che vedere con il Kung-Fu. Dimenticavamo di dire che certa gente critica costantemente la nostra Scuola perché da noi si praticano più stili… A loro rispondiamo tranquillamente che se non altro, il nostro ShiGong le sue scelte le ha sempre fatte seguendo un logico filo conduttore e all’interno di stili cinesi e con sequenze tradizionali. Egli non si è mai vantato di conoscere “oltre” 190 forme (tutte appartenenti ad un singolo stile). Costoro, prima di parlare dovrebbero guardare indietro nel proprio passato e informarsi bene su come è realmente nato il proprio tanto decantato stile tradizionale (cosa che noi sappiamo avendolo studiato). Soprattutto dovrebbero avere l’umiltà (cosa di cui dubitiamo fortemente) di farsi un esame di coscienza, evitando persino di includere nel proprio insegnamento tecniche e metodologie che con il Kung-Fu tradizionale cinese non c’entrano nulla. Detto questo, il Seminario Nazionale della Traditional Kung-Fu Association di quest’anno è stato un grande successo! Giunto ormai alla XX edizione (venti anni sono tanti ma non li dimostra), rimane con le sue centinaia di praticanti la più imponente manifestazione dedicata allo studio e all’approfondimento dell’arte marziale cinese tradizionale sotto la guida di un ShiFu (il nostro caposcuola) che ha fatto l storia del Kung-Fu in Europa con i suoi ooltre quarant’anni dedicati interamente allo studio e poi all’insegnamento. Gli allievi hanno pertanto potuto apprezzare il Maestro muoversi e insegnare le pratiche ed efficaci tecniche nel corso di tutto lo stage. Molte ore di pratica e studio insieme in quella che è la “Self-Defense Cinese” Zhōng Guó Zì Hù (中國自護). Lo studio si è snodato in 16 sequenze tecniche estrapolate da alcuni stili di Kung-Fu cinese tradizionale (Hung Gar, Tai Ji Quan, Xing Yi Quan, Tang Lang Quan, Choy Lay Fat…), tutte efficaci, semplici e molto belle da eseguire. Il Maestro ama spesso unire l’armonia all’efficacia ed alla praticità! Come spesso ricorda: “La forma serve per dare Armonia alle applicazioni, le applicazioni danno invece un senso alla forma”. Due giorni intensi, all’insegna di un approfondito e duro lavoro, senza pause e dove praticanti di tutte le età (dai sei ai settantacinque anni) si sono amalgamati in qualcosa di molto bello che è stato apprezzato dal numeroso pubblico intervenuto. Zhōng Guó Zì Hù, ai più sconosciuta, raccoglie al suo interno numerose, pratiche ed efficaci tecniche tratte da stili tradizionali sia interni che esterni. Viene usata dai corpi militari e di polizia in Cina da moltissimi anni e non ha mai varcato (con qualche eccezione) la “cortina di Bambù” fino ad oggi. Il nostro ShiFu possiede in questo una posizione “privilegiata”, grazie alle sue conoscenze e ai viaggi compiuti alle radici della tradizone nel corso della sua lunga vita di praticante. A differenza di altri, egli ha potuto attingere alla tradizione (ma non se ne è mai vantato). Da questo momento, è iniziata una fase in cui nella nostra Scuola, grazie al clima familiare ottenuto in molti anni di studio e dura selezione di persone, il nostro ShiFu inizierà ad insegnare a qualcuno di noi cose estremamente particolari di cui lui solo è a conoscenza. Egli stà semplicemente tracciando la linea delle sue radici alle future generazioni tramite la nuova generazione di Maestri che sotto i suoi insegnamenti accetteranno questa sfida! A questo proposito egli ha coniato il “Motto” della nostra Scuola che è costituito da un Distico (strofa in due versi) e che verrà reso pubblico all’inaugurazione ufficiale della zona dedicata al piccolo “Tempio Ancestrale” dedicato agli Antenati e costruito in una stanza dedicata alle future cerimonie ufficiali nel comprensorio del Centro Nazionale KuDeYi. Niente a che vedere con i moderni metodi da combattimento tanto in voga oggi.