Sono stati giorni molto intensi, che come sempre lasciano un po’ d’amarezza per il distacco. Shifu Wing Lam è tornato a casa, ma ha lasciato un tassello di conoscenza qui in Italia. Una delle cose più belle per noi allievi è stata allo stage, nei movimenti della forma, il nostro Maestro ed il suo Maestro insieme, impeccabili e pieni di contagiosa energia. Come una grande famiglia, nostro padre e nostro nonno uniti da quel filo conduttore che è la comune passione per l’arte marziale tradizionale. La passione, che ha avvicinato tanti anni fa questi due insegnanti che condividono le stesse idee e soprattutto la stessa concreta pratica di studio. Si sono allenati molto insieme in questo periodo e molto hanno discusso, sul futuro del Kung-Fu, soprattutto di tradizione e di dove sta andando ciò che entrambi amano da una vita. Oggi sono in molti coloro che apprendono da vario materiale didattico, che il nostro Maestro ha sempre considerato un “freddo” ed insufficiente supporto di apprendimento. Da qui la scelta di mantenere “a vita” un rapporto con questo Shifu! Molti ricercano la genealogia a “tutti i costi”, solo per poter sparlare di altri, acquisire un posto di rilievo e nutrire il proprio smisurato ego. Molto spesso il “lineage” serve a chi non ha dote o reale capacità per divenire Maestro! La domanda è:- “Ma se uno pensa di essere nel giusto e la sua realtà gli piace, che senso ha parlare male degli altri?”. Non sarebbe meglio lasciare i propri allievi liberi di valutarlo personalmente? Senza minacciare la loro “scomunica” e senza sottoporli a velati ricatti? Tralasciando l’aspetto, di concorrenza sleale, dato che si opera sullo stesso territorio, il motivo fondamentale deriva dall’insicurezza e dall’immaturità dell’individuo che per emergere ha bisogno di denigrare per elogiare il proprio operato. Questa è oggi la strada più semplice, il cui scopo è quello di acquisire credito “a parole” presso i propri proseliti, soprattutto quelli che non farebbero mai lo sforzo di andare a verificare se quanto detto nei confronti di qualcuno sia realmente vero. Un male comune anche fuori dall’Italia, dato che “l’etica marziale” (di cui abbiamo parlato per primi in una NEWS del 12 maggio 2006 e ampliato nell’ultima F.A.Q su richiesta), è pressoché inesistente. Non c’è più il rispetto per chi come te (a volte più e prima di te… molto prima), se pur in un altro stile o realtà ha duramente lavorato nel corso degli anni! Conta solo ciò che si pratica personalmente e come dice un noto ritornello… “tutto il resto è noia”! La risposta è nella mancanza di rapporto umano continuato con il proprio insegnante (ma per questo occorre tempo… molto tempo). Sostanzialmente oggi sono in molti a credere che il Kung-Fu fosse tecnica di autodifesa… sport da olimpiadi… questo credevamo e questo ci stanno dando! Ci si sente grandi solo dopo aver partecipato ad un Torneo… poco importa se poi nella Vita ci si comporta male nei confronti di altri! Ciò ha fatto impoverire la ricerca di un Ideale e per questo molti praticano Kung-Fu per poco tempo e poi smettono emigrando di realtà in realtà. Quando il Maestro Guidotti conobbe Shifu Wing Lam egli era già Maestro da molto tempo e non ricercava un “lineage”, ma ulteriore comprensione e conoscenza per poter elevare il suo modo di fare Kung-Fu. La ricerca del nostro Maestro si basa sulla persona, sull’Uomo Reale e non sullo stile, dato che egli considera gli stili come interpretazioni parziali del Kung-Fu. Ciò che conta è il Maestro; colui che è capace con la sua esperienza e studio di infondere maggiore comprensione in noi praticanti. Non chiacchiere vuote, ma Conoscenza reale, concreta: di vita, di combattimento, di tecnica. L’Insegnante e non lo stile! Una piccola ma profonda verità che molti non hanno ancora compreso, soprattutto coloro che tanto sbandierano la genealogia di appartenenza. Un “lineage” (termine oggi in voga) accreditato non potrà mai essere in grado di far magicamente diventare un praticante più bravo ed attendibile di un altro e se si pensa che un titolo possa aiutare ad acquisire automaticamente il rispetto del settore, allora non si può anche credere che gli asini possono volare. Il rispetto non si compra con titoli o riconoscimenti, il rispetto non è in vendita, ma viene automaticamente con la pratica costante, nel tempo (molto tempo) e con il raggiungimento di obiettivi concreti e positivi nell’arco di una vita. Purtroppo molti intendono bruciare le tappe! Lontano dai video tanto in voga oggi, quest’anno il nostro Maestro, ha perfezionato molte cose del suo bagaglio tecnico allenandosi ogni giorno sotto la diretta guida di Shifu Wing Lam:

  • Tid Jin Kuen
  • Gung Gee Fook Fu Kuen
  • Lau Gar Kuen
  • Hung Chet Pang
  • Say Moon Moi Fah Bin
  • Ng Long Ba Gua Guan
  • Sun Taijiquan
  • Loong Tau Gwai Jeung
  • Ti Tan Dahn Bin

Questo perché il nostro Maestro sta ulteriormente espandendo il suo programma nel quale includerà prestigiose sequenze di Kung-Fu tradizionale trasmettendole integralmente con i loro concetti originari. I due Maestri in questo periodo si sono scambiati molte idee, opinioni, tecnica: soprattutto seguono una comune linea nell’arte marziale cinese. Il rispetto del Maestro cinese nei confronti del nostro, non è più una semplice questione di una vaga interpretazione “dietro le righe”, bensì la reale e diretta affermazione fatta da Shifu Wing Lam attraverso le sue parole, allo stage e davanti a tutti! Egli considera il nostro Maestro realmente come un suo familiare e la cosa è reciproca. Da questo felice connubio, nasceranno sicuramente nuovi e notevoli sviluppi! La domanda che ci ha fatto più riflettere fra le innumerevoli fatte a Shifu Wing Lam da noi allievi è stata quella di sapere se viaggiasse tanto per diffondere il Kung-Fu tradizionale nel mondo e soprattutto se qui in Italia qualcuno l’avesse contattato. Egli ha semplicemente risposto che molti lo contattano da varie nazioni e che è anche stato contattato dall’Italia. La sorpresa è stata l’apprendere dalla sua viva voce che comunque è sempre venuto, viene e verrà in Italia solamente perché in questo paese vive il nostro Maestro e solo per lui e per la sua Famiglia! In quel momento ci siamo sentiti orgogliosi ed abbiamo apprezzato maggiormente il lavoro del nostro Maestro e le sue scelte in tutti questi anni. Sui progetti futuri di cui i due insegnanti hanno discusso è “Top Secret”. Informeremo di volta in volta sugli sviluppi del caso e solo quando il nostro Maestro lo riterrà opportuno. Dopo questa ulteriore e gratificante esperienza possiamo solo dire che Shifu Wing Lam un grande uomo con una grande passione. Ringraziamo il Maestro Guidotti per averlo scelto molti anni fa (16 anni sono trascorsi da allora), di avercelo fatto conoscere e di averci permesso di praticare direttamente con lui. Molti pensano che questo Maestro cinese sia commerciale (fermandosi solo alla superficialità di un’occhiata del suo sito), alla stregua di tanti altri. Noi che ormai lo conosciamo da anni, possiamo realmente dire che Shifu Lam, è un Grande! Soprattutto è realmente un profondo conoscitore del Kung-Fu Tradizionale Cinese. I suoi modi gentili, garbati e la sua totale disponibilità fanno breccia nel cuore di noi allievi e ci hanno permesso di capire quanta passione quest’uomo possieda per l’arte marziale che pratica. Una sera ha anche partecipato ad una lezione tenuta dal nostro Maestro, e solo dopo il suo consenso ha corretto in alcuni aspetti a noi allievi. Per quelli che c’erano è stato un grande onore, ma soprattutto, attraverso ciò abbiamo potuto capire quanto sia stato umile il nostro Maestro semplicemente facendosi da parte e lasciando a noi, “piccoli nipoti”, coltivare il rapporto con nostro “nonno”. Grazie Shifu Guidotti, grazie Shifu Wing Lam!