I giorni che seguono il weekend appena trascorso a San Benedetto del Tronto (AP), sono caratterizzati da un insieme di pensieri e riflessioni. Il “XXVIII Seminario Nazionale T.K.F.A.” (24 e 25 marzo 2018) della nostra Scuola, la Traditional Kung-Fu Association, si è appena concluso, lasciando dietro di sé una scia di ricordi ed emozioni positive. Senza essere prolissi e ripetitivi, questo è stato senza dubbio il “miglior stage di sempre”. Non per vantarci, ma numeri e fatti concreti parlano chiaro: a cominciare da una massiccia presenza di praticanti in aumento, come non se ne vedeva da qualche tempo. Il merito, va agli insegnanti della nostra Scuola che senza gli inutili freni del passato, stanno maturando molto velocemente e hanno imparato a coinvolgere i loro allievi con entusiasmo e dinamicità. La nostra Realtà è proiettata nel futuro come non mai e questo grazie alla profondità delle nostre radici che nella figura del nostro Maestro, rappresentano la principale fonte per la nostra crescita.
Allo scopo, abbiamo preparato delle sintetiche Schede:

(fare click sopra le schede per aprire e leggere)

Scheda n. 1 (ShiGong Gu DeYi, Il nostro Maestro)

Dopo ventotto anni di edizioni relative al nostro evento, senza che lui sia mai mancato una sola volta, possiamo solo definirlo nella seguente maniera: “Impeccabile”! Nell’insegnamento, nella disponibilità e nelle sue parole. Il Maestro Guidotti è sempre fonte di grande conoscenza e allo stesso tempo, induce a profonde riflessioni. Lo abbiamo soprattutto apprezzato, oltre che per il suo insegnamento, anche per le sue parole, durante la riunione riservata agli insegnanti e tenutasi la sera del sabato 24 marzo scorso, presso la sala convegni dell’hotel, mostrando come sempre una grande disponibilità alle nostre esigenze.

Scheda n. 2 (l’Organizzazione)

Il Maestro Erica Fava, coadiuvata dal Maestro Giancarlo Morganti, il Collaboratore Didattico Matteo Rosati e con l’aiuto dei ragazzi della Scuola di San Benedetto del Tronto hanno contribuito (come sempre) a organizzare tutto l’evento, senza una pecca. A loro va il nostro plauso e la nostra approvazione, dato che grazie a questa “sinergia del dietro le quinte”, tutto l’evento si è svolto senza intoppi e con grande efficienza.

Scheda n. 3 (Sap Ji Zhi Kiu)

Argomento prestigioso, non tanto per le tecniche apprese, quanto per i concetti che il Maestro Guidotti ha spiegato e che rendono i “12 Ponti Hung Gar”, materia avanzata e fulcro del sistema della famiglia Hung. Grazie alla sua costante presenza ed esaustività, il Maestro ha saputo catalizzare l’attenzione di tutti i partecipanti che con entusiasmo si sono cimentati nello studio dei movimenti attraverso una reale, quanto efficace chiave di lettura.

Scheda n. 4 (i Partecipanti).

Si sono distinti per correttezza e comportamento (come sempre accade), è stato bello il “confronto generazionale” dove l’energia dei giovani si è fusa con l’esperienza dei più grandi. L’evento ha visto la massiccia presenza di praticanti, dai 4 agli 80 e più anni. Un ambiente, dove l’entusiasmo contagioso confondeva, mischiando giovani e meno giovani che intrecciandosi volentieri fra loro, cambiavano spesso di ruolo in armonia e amicizia.

Scheda n. 5 (le Scuole e gli Insegnanti i Collaboratori)

Li riportiamo qui di seguito, indipendentemente dalla loro qualifica, essi insegnano e sono ufficialmente riconosciuti dal Maestro Guidotti. È giusto evidenziarli per la loro presenza, ma soprattutto per il loro costante impegno nell’insegnamento. Grazie alla loro passione essi educano correttamente i loro allievi, in ciò che il Maestro trasmette loro e questo vuole essere solo un piccolo riconoscimento per i continui sforzi che contribuiscono a far crescere la nostra realtà in modo positivo:

(in ordine alfabetico)

Ancona (AN)
Davide Lucarelli – Laura Polverini


Ascoli Piceno (AP) [SiuLam KungFu School]
Valerio Celani Salvador Spataro


Basel-Basilea (Svizzera)
Claudia Zampaloni


Borgo San Lorenzo
Mello Tommaso


Bountiful – UTAH (U.S.A. – United States of America)
Marco Biondo


Casette Verdini (MC)
Andreucci Francesco MariaGiorgio Giustozzi


Centobuchi (AP)
Sylvia Guidotti


Chieti (CH)
Giuseppe Curlante


Empoli (FI)
Leonardo Bini


Fabriano (AN)
Riccardo SpitoniBruno Mezzopera


Lugo (RA)
Giovanni Farina


Orciano (PU)
Godi Simone


San Benedetto del Tronto (AP)
Giancarlo MorgantiErica FavaSylvia Guidotti


Senigallia (AN)
Roberto De CostanzoLuca Pergolesi


Viareggio (LU)
Carlo Palagi

Scheda n. 6 (l’Esibizione)

(in ordine alfabetico)

Carlo Palagi
(mix di MiZong Quan e FoZhang Men)

Claudia Zampaloni
(Hung Gar KwanLun Ghim)

Erica Fava
coadiuvata dal suo gruppo di TaiJiQuan-QiGong San Benedetto del Tronto con: Adelaide, Anna, Bruna, Claudio, Danila, Donatella, Fiorella, Giuseppina, Grejs, Ignazia, Lilly, Mario, Mariarita, Michaela, Michela, Vittorio
(mix TaiJiQuan e QiGong)

Francesco Maria Andreucci Federico Orazi
(Choy Lay Fat Siu Lam Guan)

Giovanni Farina
(QiXing TangLang PengPu Quan)

Giulia D’Angelo
(Hung Gar TidJin Kuen)

Jennifer De FilippiMichael De Filippi
(YangShi TaiJi Fan – Choy Lay Fat Fei Loong Sin)

Sylvia Guidotti
(TaiJi TangLang Zhan MaDao)

Tommaso Mello
e i bimbi delle Scuole di Borgo San Lorenzo e San Benedetto del Tronto
(GingLi ufficiale della Scuola)

Scheda n. 7 (Emozioni e Annotazioni)

La partecipazione è stata massiccia e tutti si sono impegnati al massimo, in un clima di amicizia e collaborazione reciproca. Si respira un’aria nuova e ogni partecipante, soprattutto coloro che ormai prendono parte da qualche anno al seminario, ha notato questo cambiamento. Premettiamo che le tutte le Scuole presenti e gli Insegnanti si sono particolarmente distinti in un clima sereno, aiutando e sostenendosi a vicenda, indipendentemente dal gruppo di appartenenza: un’unica grande Famiglia, sotto la guida dello stesso Maestro.

Il “buongiorno si vede dal mattino” e la scuola di Ancona, sta dando i suoi frutti, con grande partecipazione e impegno. Grazie alla diligenza dell’insegnante responsabile Davide Lucarelli, giorno per giorno possiamo vedere i risultati di questo lavoro e quindi, una nota di merito va a tutti i ragazzi, giunti numerosi dal capoluogo dorico e carichi di entusiasmo contagioso.

Il gruppo in rappresentanza della “Siu Lam Kung Fu School”, fondata dal Maestro Celani Valerio nella città di Ascoli Piceno, ha particolarmente brillato, amalgamandosi perfettamente con la nostra realtà, tanto da non lasciar notare alcuna differenza con la nostra Scuola. Il rapporto personale fra il nostro ShiGong e ShiFu Celani è in crescita, grazie all’affinità di vedute, la stima reciproca e i comuni intenti. Per merito della loro amicizia e collaborazione, è stato possibile trasformare il detto: “le Arti Marziali Tradizionali uniscono i praticanti, non li dividono” in realtà e il clima dello stage, ha proprio evidenziato questo aspetto, non solo parole ma fatti concreti, sotto gli occhi di tutti.

Il “team Mello”: che dire? È stato bellissimo osservare nel corso dello stage, Tommaso seguire oltre agli altri bimbi i propri figli, Margherita e il piccolo Giacomo, trasmettendo loro la sua passione. Una famiglia nella famiglia.

I “ragazzi di Macerata”, nonostante alcune difficoltà, stanno crescendo e piano piano, sono divenuti un riferimento essenziale nella zona dove operano. Ora che stanno maturando, diventeranno presto idonei a diffondere il Kung-Fu tradizionale nel maceratese con serietà. Ci aspettiamo cose notevoli da loro.

Il “Sogno americano”, Marco Biondo, insegnante per la nostra Scuola negli U.S.A. (Utah), lo sta realizzando mantenendo il contatto con le sue radici italiane. Quest’anno ha portato con sé un suo allievo (Sultan), un ragazzo del Qatar ex-praticante di MuayThai in America, ora appassionatissimo del nostro Kung-Fu. Nonostante la distanza e le difficoltà, la nostra Scuola negli States grazie a Marco, sta raccogliendo consensi e avere qui una loro rappresentanza, presente al nostro seminario è stato bello, soprattutto perché ci rendiamo sempre più conto che non esistono frontiere, grazie alla lingua universale che è il Kung-Fu Tradizionale Cinese.

Dalla Svizzera con passione”: non è il titolo di un nuovo film sulle arti marziali, ma è semplicemente un riconoscimento a Claudia Zampaloni, che nonostante il suo impegnativo lavoro, la porti a viaggiare per il mondo, in ogni dove e fare conferenze a iosa, è capace di ritagliarsi spazi, nel suo tempo, per coltivare la sua passione e non mancare mai ad appuntamenti come questo.

L’esibizione, ha mostrato una grande crescita da parte di chi l’ha fatta. Tutti bravissimi e nessun errore, anzi: le forti emozioni hanno scalfito il cuore di molti e regalato a tutti momenti indimenticabili. Il livello è stato molto alto, grazie alla qualità delle performances dei partecipanti che si sono distinti ognuno a modo suo, regalando momenti indimenticabili e toccando le corde più disparate dei sentimenti di ognuno di noi. Continuate così: a loro, il nostro “Grazie” e il nostro “Bravi”.

Il Tutto”: qui raccogliamo ciò che veramente dona un vero significato al nostro evento, a tutti coloro che non sono stati menzionati in questo articolo, ma che rappresentano la spina dorsale della nostra Scuola. Non si tratta di anonimi partecipanti, poiché ognuno di loro ha un nome e meritano anche loro di essere qui citati. Sono gli allievi silenziosi, timidi, discreti, ma appassionati e volenterosi, quelli che lavorano sodo, in un gruppo e ci sono sempre, non si mettono in mostra e non si lamentano mai. Impossibile nominarli tutti, ma essi meritano il nostro elogio e un sentito grazie per essere lì, presenti.

Conclusioni:

Ci ispiriamo al titolo di questo articolo: “Seminario Nazionale 2018: difficile parlarne”. Sono tante le cose che si dovrebbero dire e le persone da elogiare singolarmente, ci vorrebbero pagine su pagine e forse non basterebbe. Per questo è difficile raccontare un evento del genere in una “news”, poiché per comprenderlo appieno, bisognerebbe viverlo in prima persona, assaporandone tutte le sfaccettature. Sentire le emozioni che si intrecciano su quel parquet che per molti è divenuto nel tempo come una seconda casa. L’aria che si respira, fatta di calore umano e amicizia. La vitalità e la gioia di piccoli e grandi partecipanti, tanto contagiosa che le età si azzerano, annullandosi come per incanto e ciò che resta è un “indefinito praticante” senza età e senza tempo, capace di lasciar uscire dal suo interno, il “sé” più profondo, quello intimo, il più vero.

Come dice sempre il nostro Maestro:

Il vivere è una questione di presente e passato e se ne siamo soddisfatti, allora abbiamo vissuto pienamente. Il futuro lo lascio volentieri agli astrologi e alle loro previsioni, poiché io sono quello che sono grazie a ciò che sono stato!

Eventi del genere restano nel cuore di chi ha partecipato, un ricordo che un giorno sarà raccontato, un po’ come quelle storie e leggende che grazie alla tradizione, sono giunte fino a noi e che ci ispirano, aiutandoci a migliorare. Noi c’eravamo, immersi nell’ambiente e ciò che abbiamo vissuto è stato qualcosa di veramente entusiasmante.

Nell’attesa del prossimo evento: grazie Maestro Guidotti, grazie ragazzi!