Domenica scorsa 15 aprile 2018, di prima mattina, la preoccupazione per una giornata di pioggia è presto svanita, quando il Centro Nazionale della Scuola, piano piano ha iniziato a riempirsi di entusiasti praticanti. L’insegnante Giovanni Farina, in continuo contatto con il nostro Maestro, aveva concepito inizialmente in modo diverso la giornata, progettando, un’iniziativa riservata soprattutto agli allievi della sua realtà. Avevamo quindi previsto una tranquilla domenica mattina, riservata a un esiguo numero di partecipanti: nel tempo, con l’aiuto del Maestro e grazie a un adeguato “passaparola”, si è visto uno spontaneo coinvolgimento di molte più persone, che ha generato una massiccia affluenza, tanto da arrivare quasi a competere con quella del Seminario Nazionale della nostra Scuola svoltosi appena un mese fa. Per tutta la mattinata e nel primo pomeriggio, come da programma, si è respirato un clima particolarmente impregnato di marzialità, attraverso le sue innumerevoli sfaccettature. Molti gli allievi intervenuti, tutti provenienti dalle Scuole T.K.F.A. di Ancona (AN), Bari (BA), Orciano (PU), Lugo (RA), Montemarciano (AN), San Benedetto del Tronto (AP), Senigallia (AN), tanto che il grande anfiteatro è riuscito a contenere il numero di presenze a malapena.
Le lezioni pratiche, hanno impegnato tutti nella mattinata, coinvolgendo tutti gli allievi in un clima sereno e rilassato. Sono inoltre state caratterizzate da un altissimo livello di insegnamento da parte del nostro Maestro che come sempre non si è risparmiato, dando il meglio di sé. I numerosi partecipanti, hanno quindi potuto approfondire direttamente sotto la guida di ShiGong Luigi GUIDOTTI i vari movimenti di QiGong, le applicazioni di Difesa Personale e studiare anche le sequenze tradizionali di Kung-Fu. Il nostro Caposcuola è riuscito a legare insieme, senza soluzione di continuità i vari argomenti, come tante perle connesse fra loro dallo stesso filo. Inoltre, è stato disponibilissimo con tutti e ha stupito i partecipanti, insegnando loro, per la prima volta, le applicazioni pratiche del QiGong, spiegando che:
“Ogni cosa ha un senso e due aspetti; uno chiaramente visibile, l’altro nascosto…”
e introducendo in questo modo il concetto filosofico “Yin-Yang”.
Durante la mattinata, sono stati tenuti anche degli esami, che hanno messo in luce la bravura e l’impegno dei praticanti di Kung-Fu della nostra Scuola TKFA di Lugo (RA) e soprattutto del loro insegnante (Giovanni Farina) che si è particolarmente distinto conseguendo una valutazione finale di tutto rispetto.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo, la teoria ha preso il posto alla pratica del mattino e sono state molte le domande poste al nostro Maestro, innescando un processo di approfondimento, durato alcune ore. ShiGong Guidotti ha parlato della sua passione per il Kung-Fu e di come essa abbia contribuito a far diventare quest’arte marziale, il suo naturale “modo di vivere”, sviscerando il tema attraverso una profonda chiave di lettura, che ha spaziato nella pratica, nella tecnica e nel movimento, alla luce di un profondo legame filosofico, morale e spirituale, spiegando di come tutto questo conduca alla profonda ricerca di se stessi, attraverso un cammino la cui meta finale è rappresentata dell’Equilibrio e dall’Armonia.
La fortuna di avere un contatto diretto con un vero Maestro che sia in possesso di una grande conoscenza tradizionale, ci aiuta a comprendere e grazie alla sua grande disponibilità, possiamo attingere in maniera attendibile alla profondità del Kung-Fu Tradizionale Cinese.
Questo evento è stato per noi allievi, una giornata “alternativa”, come vivere realmente in famiglia, molto diverso dalle solite domeniche e visto il grande consenso, quest’anno è stato un po’ come prolungare la bellezza e le emozioni del nostro Seminario Nazionale, svoltosi a San Benedetto del Tronto (AP) e riviverle in un ambiente dove l’Armonia è talmente evidente che non ha bisogno di essere nominata.
Fra le altre cose, proprio per evitare l’impoverimento dell’Arte Tradizionale, che oggi è spesso tramandata in maniera superficiale, il Maestro Guidotti ha espresso nel corso delle lezioni alcuni importanti concetti:
“…Avere la capacità di costruire qualcosa di veramente serio, con coerenza e studiando la materia in modo approfondito e appassionato…”
La parola d’ordine per il nostro futuro come Scuola è “Perfezionamento” e il nostro Caposcuola, in virtù della sua esperienza nell’insegnamento che supera abbondantemente il quarantennio, non transige più sulla mancanza di questo aspetto. Già dallo scorso anno avevamo concluso il nostro rapporto con la superficialità, che è stata definitivamente bandita dalla nostra Scuola e finalmente da allora, si respira un’aria nuova e tutti se ne sono accorti.
“Non è importante lo stile, la tecnica o le applicazioni, ciò che conta è colui che vi insegna e la vostra Passione!”
Molti si legano a un concetto di stile, di appartenenza… la tecnica è uno schema morto che da solo non serve a nulla. Ciò che conta è avere un buon Maestro e spesso egli non insegna nella palestra sotto casa vostra. L’importante è essere correttamente informati e per capire, bisogna andare e conoscere.
Gli allievi anziani (nella loro pratica), hanno finalmente compreso appieno il loro ruolo, esprimendolo chiaramente con le loro parole nel corso di questa esaltante mattinata e i giovani che si apprestano nel tempo a diventare a loro volta “anziani”, sostenendo chi prima di loro ha intrapreso questa via, contribuiranno insieme nel tempo a diffondere le nostre idee, aiutando i neofiti a comprendere la differenza fra una vera arte marziale e una che le assomiglia solo vagamente. Finalmente con il vento in poppa e senza inutili zavorre, sarà possibile costruire nel tempo un “luogo”, dove grazie allo studio, all’ingegno e alla lungimiranza di un Maestro, sostenuto dal suo gruppo, finalmente la Tradizione del Kung-Fu cinese, ha trovato casa.
In questo modo la nostra Scuola, potrà sempre più prendere le distanze, distinguendosi da chi utilizza a sproposito il vocabolo Kung-Fu, tanto per “definizione” e che confonde solamente le idee agli altri. Le deformazioni personali tese a estremizzare, fanno parte di un puerile retaggio personale, che arreca danni, disorienta e distoglie l’attenzione propri allievi, conducendoli inconsapevolmente ad essere dei plagiati. L’esagerazione di concetti assurdi conduce allo sfrenato settarismo che tende a controllare o verso certi esasperanti modernismi tecnici, privi di reale consistenza e pregni di una volgare, quanto estrema materialità. Come il Maestro Guidotti stesso ha spiegato più volte in questa giornata:
“Il segreto del vero Kung-Fu è mantenere il proprio Equilibrio nel tempo. Camminando su un’asse a vari metri d’altezza, se si tende troppo da una parte o dall’altra, prima o poi, si cadrà e ci faremo sicuramente male!”
Grazie a eventi speciali come questo, ci sarà un grande margine di crescita per tutti noi nel futuro. Il nostro ringraziamento va a chi ha reso possibile questo evento e a tutti coloro che partecipando, lo hanno trasformato con la loro presenza nella bellissima esperienza che si è rivelata.
Al prossimo evento!
Riceviamo e pubblichiamo da Giovanni Farina, uno degli insegnanti della Scuola di Lugo (RA)
Prima celebrazione “Il Tempio del Cielo”
La Domenica appena trascorsa, noi ragazzi della T.K.F.A. ci siamo riuniti al Centro Nazionale per celebrare il primo evento “Tempio del Cielo”, chiamato tale per l’importanza degli argomenti che abbiamo trattato durante gli allenamenti, la giornata è stata caratterizzata all’insegna dell’apprendimento a 360° di tutti gli aspetti legati all’Arte Marziale Cinese: Tai Chi (太極), Qi Gong (氣功), Kung Fu (功夫), Qin Na (擒拿) e ZhongGuo ZiWei (中國自衛), chiamata comunemente Autodifesa, la giornata è stata davvero un successo, per tutto il tempo il clima che si respirava era “spettacolare” come ha affermato il nostro Caposcuola e Maestro ShiGong GuDeYi, che ringrazio ancora per la sua disponibilità, pazienza e impegno che mette tutte le volte che ci insegna, una delle grandi doti del Maestro è quella di rendere semplice e alla portata di tutti concetti e tecniche che per molti possono sembrare difficili, soprattutto quelli che sono “alle prime armi”.
Durante l’arco della giornata era bellissimo vedere sui volti dei presenti, me compreso, i sorrisi e lo stupore, parlando con i miei allievi presenti spiegavo che per me, venire ad allenarmi a casa del mio maestro è come prendere una boccata di aria fresca, pulita e anche se torno a casa stanco a fine giornata, nel cuore porto sempre il ricordo vivido dei bei momenti passati insieme.
Non voglio dilungarmi troppo nel raccontare gli aspetti di questa occasione insieme, perché credo che giornate come questa vadano vissute e le parole scritte in un articolo non possono spiegare appieno le emozioni provate da tutti noi, come ricordava Roberto De Costanzo, discepolo del Maestro, il centro nazionale va vissuto e va frequentato, questa è la sua funzione, per cui invito vivamente chi purtroppo non ha potuto essere dei nostri in questa occasione, di farlo la prossima volta, poiché è bello allenarsi e gioirne insieme.
Giovanni Farina