Nella mia esperienza di praticante, e sotto la guida del Maestro Guidotti ho avuto l’onore di conoscere e partecipare a stages con alcuni Maestri titolati come: Kwon Wing LamBrendan Lai Yu Hai. Esperienze uniche che hanno dato un grandissimo contributo ed una forte spinta alla mia passione; momenti indimenticabili che rimangono nell’animo più profondo della mia conoscenza. Di questo ringrazio il mio Maestro, che a differenza di altri e proprio perché non ha nulla da nascondere o di che essere geloso, ci ha sempre permesso di venire a contatto diretto con coloro che periodicamente invita in Italia e presso di lui. I suoi insegnamenti sono stati utili soprattutto in occasione del “Cersaie 2002” di Bologna, che si è rivelata una gratificante esperienza per la mia crescita personale.

          Il “Cersaie” è la fiera campionaria della ceramica e dell’arredo bagno più importante a livello nazionale e una delle ditte partecipanti: la “TEUCO GUZZINI spa”, in quella occasione decise di allestire un angolo benessere per valorizzare i suoi prodotti, in quanto leader nel campo (vasche idromassaggio, docce, ecc…). I suoi dirigenti pensarono che i lenti movimenti del Taijiquan (Tai Chi Chuan) potevano valorizzare l’idea di benessere che l’azienda porta avanti. Dopo una attenta selezione, la nostra Scuola fu scelta per rappresentare tale idea, venimmo scelti perché eravamo in grado di rappresentare meglio di molte altre realtà il significato attribuito al “concetto”. Sono stati cinque giorni intensi; un grande impegno da parte di tutti noi istruttori, ripagati però dalla profonda soddisfazione e dal grande successo ottenuto. Il numeroso pubblico presente ci ha posto innumerevoli domande sul Taiji; alcune in chiave curiosa in quanto molti non avevano mai visto una cosa del genere o perlomeno solo in televisione, altre anche approfondite da parte di praticanti di altre arti marziali.

          Da quando sono in questa Scuola, mi rendo conto di aver realizzato moltissimo. Soprattutto per quello che sto concretizzando nella mia vita e nella mia realtà. Sono felicemente sposato ed ho due bambine: Ketty, mia moglie condivide pienamente la mia passione e mi sostiene “spudoratamente”, e anche lei è riuscita ad instaurare un bellissimo rapporto con il mio Maestro, pur non praticando Kung-Fu. La mia vita è fatta di “equilibri”, grazie a loro riesco a vivere ogni nuovo giorno come un “nuovo dono”, e sento di essere sulla strada giusta.

Lo vedo attraverso gli sguardi felici dei miei allievi ed i risultati ottenuti. Allo stesso tempo il rapporto con il Maestro e gli altri insegnanti della Scuola, miei compagni di pratica, si stà evolvendo in modo naturale e bellissimo. Mi rendo comunque conto che questa strada non è adatta a tutti: c’è troppo individualismo e mania di protagonismo nell’essere umano! Nella vita siamo spesso chiamati ad affrontare varie esperienze, che siano esse positive o negative… servono a crescere! Una cosa è comunque “lottare” in solitudine oppure, a seconda dei casi “affrontare” gli eventi o “condividerli” con altri, che sono tuoi amici e ti sostengono o gioiscono con te.

          Il nostro Maestro ci insegna che da ogni situazione si può avere uno spunto per continuare andando avanti, oppure inevitabilmente tornare indietro. Una cosa ho certamente imparato:

“LA TECNICA… IL MOVIMENTO FISICO… LA MIRIADE DI SEQUENZE APPRESE, NON SERVONO A NIENTE NELLA PRATICA DEL KUNG-FU SE FONDAMENTALMENTE NON SEI UN UOMO ONESTO”.

          Una pratica basata esclusivamente sugli aspetti materiali e fisici, alimenta spesso la presunzione personale, rovinando in un secondo una crescita costata anni di sacrificio. Il “duro lavoro” è soprattutto sulla propria presunzione personale e sulla propria “esasperante” individualità, che deve essere sacrificata per costruire insieme una concreta realtà. In ultima analisi, l’aspetto fisico deve essere necessariamente sostenuto da un cuore sincero! Qui l’allievo mediocre cade, rovinando il lavoro fatto. Sostanzialmente è questa la differenza che passa fra un Maestro e tanti pseudo-insegnanti.

Sandro Striglio