Penso di si! Penso che ancora ci siano persone che si emozionino per la felicità altrui… In questo mondo di Arti Marziali dove la presunzione di molti “Maestri” sfocia nell’egoismo totale, nel sentirsi il più grande, il più bravo e superlativo, sparando su tutto e tutti, esiste anche chi come il sottoscritto si emoziona nel leggere messaggi di allievi che dopo anni che inseguono un sogno, esternano la loro gioia perché sentono che questo desiderio è divenuto realtà. Provare emozione, nell’osservare il proprio allievo che si allena con il tuo Maestro e percepire il suo cuore battere veloce; infine immaginare il sorriso compiaciuto e felice mentre, una volta tornato a casa, ti scrive  un sms per renderti partecipe di quella seppur sfuggente parte di vita vissuta ad altissima euforia e tu non aspetti che di incontrarlo di persona, per conoscere i particolari guardando il suo viso radioso e felice… Non è magico tutto questo? Cari compagni di pratica, e mi riferisco a tutti coloro che con cuore puro continuano a coltivare dentro di se le arti marziali, indipendentemente dalla Scuola di appartenenza… Questo è il Kung-Fu! Fatto di “quello straordinario” che tanta gente non ricorda più o che ha perso di vista; passione, amicizia, cuore: sono “ingredienti” essenziali per provare sensazioni positive che contribuiscono a coltivare la tua crescita ed il tuo spirito. Fare lezione insieme ai propri allievi che si perfezionano insieme nelle morbide sequenze del Taijiquan, sentendoti parte di loro! Condividere domande e spiegazioni, riprovare insieme aiutandosi l’un l’altro sotto lo sguardo rilassato del nostro Maestro e nello stesso istante ti guardi intorno… Il parco è pieno di persone che si muovono e riempiono di energia tutto l’ambiente e pensi che alla fine non è poi così difficile vivere queste emozioni quando sei nel giusto… Soprattutto, rimetti a fuoco la tua umiltà, come quando all’inizio, non sapevi nulla… non avevi nulla, ma crescevi più velocemente di quanti oggi si sentono “maestri arrivati”! Cari praticanti, insegnanti, Maestri, mossi da sentimenti positivi, se vi capiterà di leggere queste semplici parole che escono dall’animo di un praticante come voi e fra le righe, sentire qualcosa di positivo che si muove, lasciate che questa cosa prenda posto dentro di voi e dategli ascolto, dato che questa “piccola cosa” farà di voi un grande uomo. Il tempo trascorre inesorabilmente per tutti e i “grandi picchiatori” di ieri sono diventati niente oggi! I grandi Maestri, quelli veri che con i loro modi gentili e appassionati hanno trasmesso la vera Arte, non moriranno mai, oggi essi vivono ancora in noi e dopo di noi vivranno, ricordati per quanto erano Uomini Veri.