Il Maestro disse all’allievo: “Tu puoi sentire il suono di due mani quando battono l’una contro l’altra…..ora mostrami il suono di una mano sola” L’allievo si ritirò e per lungo tempo meditò su quanto il suo Maestro aveva detto….. Suonò la musica delle geishe, propose il gocciolare dell’acqua, udì il respiro del vento e il grido del gufo, ma niente….niente di tutto ciò era il suono di una sola mano… ogni volta il Maestro lo respingeva, tutto era sbagliato e per quasi un anno il giovane si domandò quale potesse essere il suono giusto, meditò a tal punto da sviluppare una grande sensibilità fino a che superò tutti i suoni. Tornò dal Maestro e disse: “Non potevo mettere insieme nient’altro, così ho raggiunto il suono senza suono». Il ragazzo aveva finalmente realizzato il suono di una sola mano…..
A volte un Maestro volge i suoi insegnamenti al fine di risvegliare ciò che in un allievo è sopito, semplicità, sensibilità.. a volte tramite un sorriso, una parola un semplice sguardo è possibile scorgere l’anima di un vero Maestro e nutrirsi della sua energia, passione e amore…verso la vita.
XVII edizione Seminario Nazionale Traditional Kung Fu Association
Sabato 24 ore 15:00, Choy Lay Fut – Jit Fu Kuen “la forma dell’intercettare la tigre dello stile Choy Lay Fut”, secondo una delle tante versioni storiche dello stile una delle forme più prestigiose proprio perché tra le favorite del fondatore Chan Heung. Tecniche, nozioni, suggerimenti, sudore e fatica con il sorriso sui volti, trascinati da un Maestro Guidotti più che mai coinvolgente, carismatico e capace di catalizzare su di se l’attenzione dei tantissimi partecipanti e del pubblico intervenuto allo stage tenutosi in questi due giorni al Palasport “B. Speca” di San Benedetto del Tronto città natale del nostro Shi-Gung nonché luogo dove la nostra scuola venne da lui fondata quasi trent’anni fa.
Sabato sera una bella sorpresa ideata dal nostro Maestro.. in quella sala Smeraldo dell’Hotel Calabresi, dove la consueta conferenza si svolge regolarmente e segna “il giro di boa” dello stage è stata regalata a noi responsabili la possibilità di rispondere alle domande degli allievi, il Maestro ci ha stupito cedendoci il posto che solitamente occupa da solo, per rispondere ai vari quesiti…. E così nell’imbarazzo di dover collocarsi in un posto di rilievo, vicino agli altri allievi più anziani anch’io ho cercato di far fronte alla curiosità dei più giovani. “Qual è la cosa che più ti piace del Kung-Fu?” hanno chiesto…
Domenica 25, mattina già dalle 8:30 di nuovo tutti uniti ad allenare i movimenti appresi il sabato pronti per il seguito, insieme senza distinzione fra i più e meno esperti, tra istruttori ed allievi o tra praticanti di diverse palestre. Solo un unico grande gruppo di amici che aiutandosi a vicenda per arrivare fino in fondo apprendono, l’unione e lo spirito di gruppo, la complicità degli sguardi e la sincerità dei sorrisi, fino alla sorpresa finale stavolta organizzata dagli allievi più anziani con l’aiuto e la collaborazione di tutti i responsabili, in onore del nostro Maestro e dell’intera scuola…. Una sorpresa “spaziale” ed infatti proprio un gruppo di “venusiani” (molto toscani) atterra nel Palasport con il disco volante… portano con loro un messaggio di pace e consegnano al nostro Maestro una busta con all’interno la vera sorpresa, una rivista chiamata “Traditional Kung Fu Magazine”, periodico semestrale di cultura, filosofia, approfondimenti, arte e tradizione marziale…. Ebbene sì una rivista realizzata e pubblicata dalla nostra Scuola, il Maestro Erica Fava come responsabile di redazione e coordinamento testi, e tutti gli altri responsabili e maestri della nostra scuola che hanno collaborato alla realizzazione di questo stupendo regalo di compleanno per Shifu Guidotti che finalmente vede concretizzarsi una sua idea di qualche anno fa una rivista completa che tratta argomenti importanti riguardanti Kung Fu, Storia, Taijiquan, attività della scuola, reportage e addirittura uno spazio per le scienze naturali e per qualche fumetto! Tante emozioni dunque.. e così per rispondere alla domanda su cosa ti piace di più del Kung Fu potrei dire che forse è proprio tutto questo! Basterebbe ripercorrere con la mente i ricordi di questi due stupendi giorni, sono le cose che meno ti aspetti all’inizio, i valori morali, il rapporto con il tuo Maestro che non si limita mai all’insegnamento di pura tecnica, ma cerca sempre di risvegliare in te la passione, la forza d’animo, che ti insegna il sorriso e il divertimento nella fatica e poi tutto ciò che ne consegue, conoscere sempre nuove persone, la nascita di nuovi rapporti d’amicizia e poter rivedere tutti quelli che vivono più lontano.. come un’antica scuola di Kung-Fu unita come una vera famiglia sotto la guida di un Grande Maestro per poter crescere insieme.. Forse la cosa più bella è proprio l’ideale della nostra Scuola. Il Kung-Fu nutre la nostra fierezza, ci da la forza di andare sempre avanti, non ci fa sentire soli, e ci “costringe” a stare con altri che sono nostri amici e che ci possono aiutare a crescere e sostenerci nei momenti di bisogno. Grazie ancora Maestro per tutto ciò.