I tre punti da tenere sempre a mente (il senso della nostra Scuola), o come li chiama il nostro Maestro: “IL TRIDENTE DELLA CONOSCENZA“, senza il quale si è destinati a percorrere poca strada lungo la Via per l’acquisizione della vera Maestria. Sono passaggi obbligatori dai quali il praticante di Kung-Fu tradizionale cinese non può esimersi e sono i seguenti:

Non si può praticare un qualcosa di tradizionale in chiave moderna cambiando tutto e concentrandosi solamente su una crescita basata sull’aspetto fisico, sulle gare, sul combattimento o… sulla propria presunzione di “sapere”! E’ vero che nella tradizione, esiste una buona dose di evoluzione; ma i concetti fondamentali, la struttura portante, devono restare intatti, inalterati.

Troppi stravolgimenti, reinterpretazioni, modifiche, hanno portato a radicali cambiamenti, degradando l’originale Kung-Fu tradizionale alla stregua di un semplice sport da combattimento che nulla ha a che vedere con l’idea originale e con i suoi Valori annessi. Questo perché tanti anni fa, chi era per definizione qualificato come Maestro di Kung-Fu, esercitava la sua professione per 24 ore al giorno e non praticava come una seconda occupazione, cosa che oggi accade spesso e “tanto per arrotondare”.