“Il segreto del Kung-Fu è nelle radici”.. Questa semplice se pur profonda regola enunciata spesso dal nostro Maestro, rispecchia fedelmente la natura di un onesto praticante di Kung-Fu. Domenica 18 Novembre, data che coincideva con il Seminario Nazionale del 1995, quando erano stati insegnati per l’ultima volta dal Maestro Guidotti, qualcuno ha riproposto, dopo circa dodici anni, i “5 animali di Shaolin”, riportati nel secondo ed ormai introvabile libro, scritto dal nostro Caposcuola,  e pubblicato dalla casa editrice Mediterranee di Roma. I partecipanti hanno rivissuto le stesse emozioni provate a quel tempo, nell’apprendere sequenze che anticamente facevano parte dell’istruzione che il futuro monaco, attraverso la pazienza, la costanza e l’umiltà, imparava, proiettandolo verso un percorso marziale. Anche se ogni animale, ha in se entrambi gli aspetti (duro-morbido), in alcuni di essi prevale maggiormente l’uno o l’altro. In questo primo appuntamento, gli allievi (come per i monaci antichi), hanno coltivato l’aspetto più esterno o fisico, caratterizzato dal Leopardo (Pao) e la Tigre (Fu), progredendo verso quello più interno del Serpente (She). Nella prossima lezione, si affronterà invece l’aspetto più interiore, legato ai movimenti della Gru (Hok) e del Drago (Loong). Il ritorno a ricordi “quasi dimenticati” in un cassetto nella parte più profonda del tuo cuore, a com’eri allora ed a quello che sei ora… il rapporto con il tuo Maestro che è cambiato nel tempo e le cose passate insieme a lui in tutti questi anni… quante emozioni! E allora ti ritornano in mente le parole scritte all’inizio… “Il segreto del Kung-Fu è nelle radici”. Tanta gente dimentica facilmente quello che è stato in passato, i suoi trascorsi, i suoi insegnanti… gli amici. Il sudore versato nell’allenarsi insieme ad altri compagni di pratica che credono in un ideale, venduti con il tempo alla propria presunzione egoistica ed imperativamente personale. Io non ho mai fatto questo errore… i miei ricordi li tengo tutti stretti dentro di me, mi accompagnano ogni giorno della mia vita. Mi sono serviti e mi servono per crescere, per amare ciò che faccio! Ringrazio tutti quelli che ho incontrato sul mio cammino perché ognuno di loro hanno contribuito, nel bene e nel male, aiutandomi ad essere quello che sono e mettendomi in condizione di trasmettere la mia passione nella miglior maniera possibile. Del resto come si potrebbe comprendere se una cosa è giusta senza averne l’esempio di una sbagliata? Chissà, se fra tanti anni, qualcuno (i miei allievi e mi auguro gli allievi dei miei allievi) non provi ancora quest’emozione a sua volta nell’insegnare i mitici 5 animali di Shaolin e rivivere nel proprio animo le sensazioni di questa domenica? Lo sguardo si leva verso il cielo ed intravede il fiero sorriso di un giovane monaco alla fine di questa stupenda giornata.