Il Kung-Fu tibetano esiste? Recenti ricerche dimostrano che il Kung-Fu Tibetano non esiste! O meglio, si usa impropriamente la dicitura “Kung-Fu Tibetano”… Il Tibet è sempre stato una regione di profonda cultura religiosa e far risalire certi stili di Kung-Fu cinese a una radice tibetana è quanto mai utopico. Se difatti si esamina più da vicino la storia dell’ Ah Dat-Ta (Ruggito del Leone), esso è definito come etnicamente cinese (Han), originario della provincia di Qinghai situata nel nord-ovest della Cina. Si ha ragione di credere che Sing Lung (il monaco buddista che ha portato il Lama Pai nel Guangdong) sia cresciuto e stato addestrato in tale regione. La parola “Lama” che caratterizzava il nome dello stile, era il modo qualificare chi diveniva Monaco Buddista e praticava in una regione limitrofa al Tibet (il Qinghai appunto)! Il Qinghai è sempre stata una provincia abitata soprattutto da Mongoli, Cinesi Han, Manciuriani di minoranze etniche, fra cui quella tibetana che non ha certo influito su quanto di marziale veniva praticato nella zona (data la tendenza mite di questo popolo). Il Tibet ha sempre prodotto persone di elevata spiritualità esportandole nelle grandi regioni limitrofe cinesi a predicare (e solo quello), al contrario invece delle altre etnie presenti nella regione, più portate alla “guerra”. Chiarito che il “Kung-Fu tibetano” non è mai esistito e che la parola “Kung-Fu” è un vocabolo esclusivamente cinese e non tibetano, ci interessa invece approfondire lo stile Hap Gar Kyun (Xiá Jiā Quan) che molti confondono per un sorta di Kung-Fu Tibetano. La traduzione letterale di Hap Gar, altri non è che lo stile della famiglia di “colui che esperto di spada si comportava cavallerescamente nei tempi antichi”. Una sorta di eroe di altri tempi che in questo caso era anche il soprannome col quale veniva conosciuto il Maestro Wong Yan Lam che diffuse questo stile a Canton (segue breve approfondimento): Lo stile Xia Quan (Xia Jia Quan) è maggiormente conosciuto con il nome cantonese “Hap Gar” (Hop Gar). Esso deriva probabilmente dal Lama Kung-Fu (vedi sopra): d’ispirazione filosofica Buddista e risale a circa 450 anni fa, nel periodo della dinastia Ming (1368-1644).  In quel periodo, il monaco buddista Xin Long (Sing Lung), introdusse il Lama Kung-Fu (così chiamato perché lo studio dello stile era riservato esclusivamente ai monaci del suo tempio) nella provincia del Guangdong. Il suo Kung-Fu divenne famoso perché egli riusci a sconfiggere, grazie ad esso, un noto delinquente di nome Zhang Bao Zi. Stabilitosi nel tempio Qing Yun sul monte Din Hu (Guangdong), insegnò il suo Kung-Fu ai monaci buddisti del monastero. Lo stile basava i suoi movimenti principalmente sull’imitazione di due animali fondamentali (scimmia e gru). Il primo laico a divenire suo allievo fu Wong Yan Lam, il quale apprese tutti i segreti dall’anziano maestro. In seguito il Maestro Wong si stabilì a Canton e cambiò il nome di quanto aveva appreso in “Xia Quan Kung-Fu” (poiché il Lama Kung-Fu era solamente appannaggio dei monaci buddisti). Il nome dello stile fu cambiato per rispetto al suo maestro e da allora divenne conosciuto come Hap Gar. In seguito, Wong Yan Lam divenne famoso per aver sconfitto molti maestri della zona e per essere incluso nelle “Dieci Tigri di Canton”. Essendo amico di Wong Kai Ying e Wong Fei Hong, scambiò con i due le proprie esperienze e nello stile Hung Gar i movimenti dell’Hap Gar sono presenti in due importanti sequenze (Fu Hok Seung Ying Kuen e Sap Ying Kuen). Per contro, nell’Hap Gar, oggi esiste una forma dedicata ai cinque animali dell’Hung Gar.