Un sabato qualunque direbbero in molti… invece per alcuni di noi Sabato 26 Maggio 2007 rimarrà una data a lungo impressa nella memoria. Abbiamo iniziato infatti la prestigiosa sequenza dei cinque animali dello stile Hung Gar (Ng Ying Kuen), un piccolo tesoro che il nostro Maestro ha voluto donarci dopo anni di duro lavoro. Descrivere le emozioni che mi hanno e ci hanno accompagnato durante la pratica non è facile, quando iniziai a praticare Kung-Fu con la nostra Scuola ogni tanto sentivo gli allievi anziani parlare di queste sequenze avanzate, specialmente quelle dello stile Hung-Gar, quasi come inarrivabili per i più e riservate a pochi eletti, dopo anni di pratica ci siamo… ed eccomi qui a praticare proprio una di queste prestigiose sequenze e le emozioni ti assalgono, allora semplicemente decidi di lasciarti andare, di lasciarti trasportare dalla marea che si muove dentro di te e pratichi… ma quando lo fai non sei solo, hai davanti il Maestro che ti guarda col suo sguardo penetrante e sereno allo stesso tempo e sorride… strano… in un mondo dove si crede che tutto debba essere serio per forza e dove molti Maestri si atteggiano ad essere quello che non saranno mai, vederne uno che sorride è quasi strano… Ma lui sorride e non smette mai di farlo, quando ti spiega le tecniche più difficili e quando ti “fa sentire” i movimenti che effetto hanno. Allora non ti resta altro che rilassarti e sorridi anche tu dicendo “Dai! Prova e come andrà, andrà!”. Ma non c’è solo il sostegno del Maestro perchè accanto, gomito a gomito e dietro, tutto intorno ci sono i tuoi compagni, quelli con cui dividi i lunghi viaggi in macchina, quelli con cui scherzi la sera prima di addormentarti, quelli che magari vedi una volta al mese ma che ricordi per tutti i giorni che ti separano dal prossimo incontro. Sarà stata la sequenza iniziale del Drago con i suoi movimenti potenti e la respirazione vigorosa che stimolano la tua energia interna, sarà stata l’aria carica di elettricità, qualunque cosa sia stata questa giornata non la scorderò mai… e con me penso anche i miei compagni. Alla fine abbiamo parlato rilassandoci e le emozioni in alcuni di noi non hanno retto e sono traboccate fuori come un fiume e questa è forse la parte più bella del nostro viaggio insieme, condividere quello che ami con le persone che ami, è questo che ti fa sentire “vivo” è questo il Kung-Fu! Tirare un pugno o un calcio non è difficile; il difficile è condividere con altri i tuoi sentimenti perchè ti metti a nudo e non tutti sono disposti a “spogliarsi” in pubblico. La nostra Scuola è veramente una grande famiglia! In un gruppo del genere, ci si confronta, si gioca, si ride, si piange, si provano emozioni e si pratica… tanta pratica! In questo weekend abbiamo fatto tutto questo e lo abbiamo condiviso con nuovi arrivati e con persone che fanno parte di noi pur non essendo praticanti di Kung-Fu, cosa c’è di più bello? Praticare costantemente in futuro questa sequenza, contribuirà sicuramente ad accrescere la nostra energia e la nostra forza, ma sono sicuro che l’insegnamento del nostro Maestro ha già sortito l’effetto più grande, ha allargato i nostri cuori e di questo non possiamo che ringraziarlo! Vederlo muoversi e sentire cosa riesce a trasmetterti durante i movimenti è un’esperienza che ieri in maniera particolare mi ha toccato profondamente.
Grazie ShiFu.