
Praticare un solo stile o più, è solamente una questione di scelte. Ciò che conta è avere un buon Maestro! Oggi questa disputa è divenuta una “crociata” nel campo delle arti marziali, soprattutto da parte di quelli che, praticando un solo stile, asseriscono che: “Studiare più di uno stile, significa essere superficiali e non approfondire nulla”. Coloro che offrono un solo stile, omettono spesso e volentieri di dire che molte sequenze al suo interno, sono state incorporate da altri sistemi e soprattutto, che non esiste più solamente l’idea originaria del suo fondatore! L’insieme delle conoscenze che oggi esiste in ogni singolo stile, è il risultato dell’esperienza di vari maestri, operata nel corso degli anni fino ai giorni nostri. Per questo non c’è alcun problema ad attingere da altri stili… anzi! Di solito i “punti deboli” di uno stile corrispondono ai “punti di forza” di un altro! L’importante è l’amalgama dei concetti, delle tecniche e della filosofia che muove la corretta ricerca del praticante. Gli stili, sono solamente visioni parziali di un qualcosa che anticamente era un’unica entità. Essi sono la base per arrivare all’originaria libertà d’espressione e di movimento. Del resto, anticamente i vari grandi Shifu, appresi i concetti cardine del proprio sistema, iniziavano la loro ricerca, dedicando la loro vita all’approfondimento del Kung-Fu, attraverso tutte le altre “angolazioni”. Non dimentichiamo che una delle prime “ristrutturazioni”, fu opera di Chueh Yuan e interessò lo Shaolin, che a quel tempo era divenuto obsoleto, superato dalle tecniche “morbide” di Wudang e dalla “Mano Lunga” di Tai Tzu, ma in seguito molti si sono cimentati in questo (Hung Tsi Guan, Wong Fei Hung, Chan Heung…). In Cina, non è mai stato un problema attingere a più fonti, perché ciò permette di provare se stessi attraverso le varie differenze. La tendenza di legare i propri allievi a uno stile, è una moda inserita da alcuni di quei maestri, che pur essendo cinesi hanno iniziato il loro studio e poi la diffusione del loro insegnamento qui in occidente; molti di loro sono comunque rimasti legati al concetto originario. La bellezza del cielo notturno è data dal giusto amalgama fatto di un insieme di astri che illuminano la notte, non di una sola, singola luce!