Veramente un evento eccezionale. Anche quest’anno ho potuto partecipare al consueto stage di Natale diretto dal Maestro in persona è stato un weekend impegnativo ma sicuramente ricco di soddisfazioni, sia per me che per i miei compagni di pratica. La soddisfazione deriva non soltanto dal fatto di aver appreso una sequenza intera in un fine settimana ma soprattutto dalla levatura della forma che il Maestro ha voluto insegnarci, quando ce ne parlò all’inizio forse non capimmo bene di cosa si trattava, ma in questi due giorni è stato chiaro che abbiamo potuto apprendere un’autentica perla del Kung-Fu Cinese Tradizionale, una forma di bastone conico dello stile MiZhong che il nostro Maestro ha potuto apprendere da ragazzo col suo primo insegnante e che stravolge completamente il modo di muoversi a cui eravamo abituati. Per me la difficoltà non è stata data solo dal lato tecnico, la forma presenta molti cambi di direzione e molte tecniche di non facile esecuzione, ma soprattutto dal sentire sulle spalle il peso di una tradizione tramandata direttamente al nostro Maestro e che a nostra volta, in futuro, dovremo tramandare ai nostri allievi, una tradizione che non ha eguali nel nostro paese dove ognuno “tira l’acqua al proprio mulino” e dove tutti si sentono il diritto di elevarsi al grado di Maestro. Questa sequenza mi ha fatto capire che veramente senza duro lavoro non si ottiene nulla e senza delle solide radici men che meno. Le radici a noi certo non mancano, il nostro Maestro ha raggiunto traguardi che altri neanche si possono sognare di tagliare ma soprattutto continua a rimanere in prima linea con la stessa passione di quando l’ho conosciuto e con la stessa di quando ha iniziato a praticare 40 anni or sono. Fino a qualche anno fa sarebbe stato improponibile apprendere una forma del genere, troppi intralci, troppe persone che non erano pronte a questo tipo di salto di qualità, ma finalmente ce l’abbiamo fatta, i tempi sono finalmente maturi ed ecco che possiamo studiare qualcosa di prestigioso, qualcosa che ci riportasse direttamente indietro nel tempo, quando il nostro Shifu iniziò la sua pratica nel mondo del Kung-Fu Cinese Tradizionale. Lo stage è stato duro ma non ci siamo fermati un attimo, a differenza di qualche anno fa abbiamo sentito il peso della stanchezza solo la sera della Domenica quando ormai ci siamo rilassati e abbiamo potuto tirare le somme di due giorni intensi, adesso dovremo impegnarci a fondo per migliorare ulteriormente il livello del nostro Kung-Fu, per fare in modo che la nostra Scuola si diffonda, affinché il messaggio che vogliamo portare alle persone riguardo al Kung-Fu Cinese, sia più chiaro e forte possibile. La Scuola è come una Famiglia, è così che il nostro Maestro ci insegna ed è così che noi dobbiamo insegnare agli altri, nella nostra Famiglia non c’è spazio per gli individualismi, per l’arroganza, il “calepinismo”… da noi i “tuttologi” non sono benvenuti e quelli che hanno transitato da noi per un po’ hanno avuto la vita difficile e sono stati costretti ad andarsene a fare i “maestri” da qualche altra parte. Lo spazio c’è, e anche tanto… ma solo per coloro che hanno voglia di lavorare duramente per migliorare, sicuramente non per coloro che si aspettano titoli o riconoscimenti in quattro e quattr’otto. Solo coloro che hanno la pazienza e la costanza di aspettare il momento giusto e che lasciano fare al proprio Maestro il proprio “mestiere” su loro stessi saranno presto pronti per imparare qualcosa di nuovo… Ma è già la realtà che stiamo vivendo! “Io dico e tu fai…“ parole che il Maestro ci ripete spesso e che credo adesso forse incominciamo a capire; abbiamo avuto la pazienza di aspettare e siamo stati ripagati potendo apprendere una sequenza prestigiosa e che in pochi al mondo possono dire di conoscere.
Per questo, Grazie Maestro!