Talamonti Emanuela

qualifica
Collaboratore Didattico


Emanuela inizia la pratica nella T.K.F.A. il 11 ottobre 1999

insegna Kung-Fu nelle seguenti città:

STOCCOLMA – STOCKHOLM – Svezia – Sverige (SWE)

Iniziai la pratica del Kung-Fu nel 1999, all’età di 12 anni presso la T.K.F.A. (Traditional Kung-Fu Association) di San Benedetto del Tronto (AP), sotto la guida del maestro Giancarlo Morganti (uno dei primi allievi del maestro Guidotti). Da che io ricordi, sono sempre stata appassionata di questa disciplina e fin da piccola ho sempre visto e rivisto tutti i film di Bruce Lee e letto molti dei suoi libri. Anche se è opinione comune per la massa che il Kung-Fu sia una tecnica di pugni e calci, mi piaceva soprattutto il fatto che esso non è violenza, forza e aggressività. A differenza di molte altre arti marziali, divenute poi sport da combattimento il Kung-Fu racchiude in sé la disciplina e grazie ad una costante pratica, si allenano qualità come la pazienza, l’umiltà e questo forgia il proprio carattere. Oltre tutto ciò, il Kung-Fu è anche una filosofia di vita, meditazione, storia, tradizioni.
Ricordo che in quegli anni, il duro allenamento, mi ha aiutato a credere più in me stessa e ad irrobustire corpo e mente in modo armonico.

La prima volta che incontrai il maestro Guidotti, fu dopo qualche anno che praticavo, nel corso di uno stage nazionale organizzato nel Palasport di San Benedetto del Tronto. Rimasi molto colpita della sua gentilezza e dalla sua eleganza nei movimenti. Quei gesti che per noi erano impossibili da fare, per lui erano semplicemente naturali… parlava con il corpo. Per questo motivo l’anno dopo decisi di partecipare ad un suo allenamento presso il Centro Nazionale della scuola, dove egli risiede ed insegna. Sono passati molti anni da allora ma ricordo ancora tutto di quel giorno, come se fosse ieri. Fu davvero emozionante allenarsi sotto la sua supervisione e con altri allievi e maestri della scuola provenienti da diverse zone d’Italia.
In seguito, praticai Kung-Fu senza interruzione fino all’età di 19 anni. Si sa che crescendo, alcune cose cambiano… la vita ha in serbo per noi sorprese ed evoluzioni. Entrai così all’università e dovetti rallentare la pratica, fino a smettere del tutto quando iniziai gli studi a Roma.

Come se non bastasse, il lavoro in seguito mi portò ancora più lontano e nel 2014 mi stabilii a Stoccolma, dove tutt’ora vivo e lavoro. Una cosa però è certa… quello che si ama non si dimentica MAI. Fu cosi che nel 2020 quando tutto il mondo era in preda al panico per la pandemia, io iniziai a pensare seriamente dentro di me a cosa davvero amavo fare. Cosa mi mancava? Cosa mi avrebbe aiutato a superare quel momento buio che tutti noi stavamo vivendo? Fu così che una sera, mi ritrovai a pensare ai miei passati allenamenti di Kung-Fu. Sentivo la nostalgia di quel periodo della mia vita e decisi, d’istinto, di provare subito qualche posizione cercando di ricordare qualche nome. Mentre mi sforzavo di ricordare, tutto mi sembrava sbiadito, appannato, poco più che un vago ricordo di gioventù. La cosa mi metteva a disagio, sentivo come se avessi perduto qualcosa d’importante, un pezzo di vita che avrei invece voluto conservare. Presa da un po’ di sconforto, accesi d’istinto il computer e cercai il sito del maestro Guidotti dicendo a me stessa: “provo a scrivergli un’email, male che va non risponde…”. Stilai così la mia richiesta, specificando che avrei voluto riprendere la pratica e chiedendo a lui se c’era una minima possibilità di poterlo fare online, da remoto e sotto la sua diretta supervisione.

Il maestro mi rispose velocemente e soprattutto fu gentilissimo, come sempre. Ricordo ancora la mia felicità dopo la nostra prima chiamata, si ricordava di me e poteva aiutarmi, nonostante la distanza. Iniziammo subito le lezioni online e così dal 2020, continuo a praticare con lui cercando poi da sola, di migliorare in ogni singolo movimento che egli mi trasmette. È difficile, lo so, ma io sono una persona tenace e a dispetto della difficoltà vado avanti. Questo mi ha permesso, grazie al rapporto riallacciato con il maestro Guidotti, di ritrovare quella parte di me che credevo di aver perduto e che invece era lì… sotto la cenere, e ancora ardeva.
La scorsa estate (2021), ho avuto anche il grande onore di partecipare al Centro Nazionale della nostra scuola, alla “Settimana Marziale”, un evento durato quattro giornate e “full-immersion” ed ho così potuto rivedere il maestro di persona e riabbracciarlo dopo 10 anni. È stato stupendo condividere con lui e con gli altri allievi e maestri della scuola, intervenuti in quei giorni, il duro allenamento ma anche le risate, le conversazioni, i pranzi e le cene nella posizione del cavaliere, senza una sedia attorno al tavolo su cui sedersi…

Sono davvero felice di essere tornata a far parte di questa grande famiglia e di poter in piccola parte contribuire alla sua crescita anche qui da lontano. Spero che il maestro continui con pazienza a seguirmi e a guidarmi: so di avere conquistato la sua fiducia e per questo sono decisa a fare la mia parte, dando il meglio di me rendendo orgoglioso lui e anche me stessa, attraverso la mia crescita personale.