Silvi Alessia
qualifica
Collaboratore Didattico
Alessia inizia la pratica nella T.K.F.A. il 04 febbraio 2014
insegna Kung-Fu Bambini nelle seguenti città:
Ho iniziato l’arte del Kung-Fu Cinese Tradizionale nel 2014 quando avevo 12 anni. Sono partita ad occhi chiusi, non sapevo cosa mi aspettasse o in cosa mi sarei imbattuta, né cosa fossero veramente le arti marziali.
Sin da quando ero piccola ho provato molti sport come nuoto, danza, ginnastica ritmica e pallavolo ma nessuno di essi ebbe successo con me, trovavo degli ambienti dove c’era troppa ed esasperante competizione.
Neanche danza hip-hop mi entusiasmò, per l’esattezza me ne andai dopo 3 mesi per via del tipo di ambiente.
Ricordo che un giorno, una conoscente di mia madre, mi invitò a provare il Kung-Fu (d’altronde mio padre aveva sempre insistito perché io provassi a difendermi tentando di convincermi di provare le arti marziali). Però non lo feci, ero terrorizzata dal semplice fatto che non avevo mai avuto approcci con questo tipo di disciplina che al tempo ritenevo sportiva, anche se fin da piccola ero spesso tentata di alzare le mani, soprattutto quando iniziai la 2 elementare ricordo di essere stata sempre presa in giro dai ragazzi per il mio fisico e la mia dislessia.Persi la pazienza di tutto ciò, iniziai a ribellarmi perché mi dava fastidio essere costantemente bullizzata ogni giorno dai miei compagni e le mie amiche mi allontanavano anziché difendermi. Iniziai a usare come ultima risorsa le mani ma purtroppo, non ne ero molto capace. Comunque, visto che ero una delle più alte e robuste, facevo spesso male.
La storia del bullismo si ripete anche alle medie e questa volta, all’età di 12 anni, decisi di provare “questo benedetto Kung-Fu”, anche se ero terrorizzata dal farmi male. D’altronde avevo visto solo in tv in vari film alcuni combattimenti, in cui c’era molta violenza e nonostante questo… mi buttai.
Avevo molta paura di finire acciaccata, con lividi e le ossa rotte, non sapendo bene a cosa andassi incontro ma presi coraggio dicendo semplicemente a me stessa un rassegnato “proviamo”, con la convinzione che comunque non mi sarebbe piaciuto.
Il corso era della Traditional Kung-Fu Association, scuola del Maestro Luigi Guidotti.
Il primo giorno di prova in effetti mi sentivo un’imbranata totale, non sapevo neanche come si tirasse un pugno ma vidi che l’ambiente e l’approccio alle arti marziali era diverso dall’idea che mi ero fatta.Frequentando la palestra e con l’aiuto dei miei insegnati, Riccardo Spitoni e Bruno Mezzopera, sono molto migliorata e in pochi anni mi sono sempre di più appassionata al Kung-Fu. Molte volte mi sono ritrovata essere l’unica ragazza in palestra e questo mi ha leggermente demoralizzato ma non per questo mi sono abbattuta ed ho tirato dritto. Finalmente i miei genitori, all’età di 14/15 anni, mi diedero il permesso di frequentare le lezioni estive tenute direttamente dal nostro Maestro Luigi Guidotti. Mi colpì molto, come con amore e precisione, egli trasmetteva a noi allievi, la sua passione per il Kung-Fu e soprattutto la narrazione della sua vita, di quando più o meno alla mia età era agli inizi. Divenni così assidua alle sue lezioni e così sentivo il Kung-Fu migliorare dentro di me, non solo a livello pratico e tecnico ma anche teorico. Decisi di non perdermi le successive lezioni estive, per essere seguita direttamente dal Maestro in persona.
Ora non mi sembra vero di aver raggiunto questo livello, anche se ho ancora molta strada da fare.
Nel corso degli anni mi sono spesso ritrovata a farmi questa domanda: perché fai Kung-Fu?
All’inizio, la mia risposta era legata al dovermi difendere da persone che potrebbero farmi del male.
Oggi la risposta a questo quesito è molto diversa da allora: risponderei che il dovermi difendere è divenuto secondario… ora il Kung-Fu lo sento come una disciplina per me stessa. Sono cresciuta così, come il Kung-Fu è cresciuto in me in questi anni. Ho imparato a controllarmi ed avere più sicurezza di me, a evitare quelle persone che vogliono screditarmi, minando con le loro parole e il loro atteggiamento la fiducia in me stessa.
Oggi collaboro nell’insegnamento presso la scuola di Kung-Fu a Fabriano (AN), aiuto Riccardo e Bruno, impegnandomi sempre al massimo.Tutto ciò per me è stato possibile grazie a una persona molto speciale: la mia riconoscenza va al Maestro LUIGI GUIDOTTI, che ha creato questa bellissima realtà per tutti coloro che si sono appassionati e che hanno deciso di seguirlo nel suo cammino e per le persone che si appassioneranno a questa stupenda arte. Non posso immaginare che piega avrebbe potuto prendere la mia vita se non fossi venuta a conoscenza di tutto ciò…
Ringrazio mia madre per avermi spinto a provare e ringrazio Riccardo e Bruno per la pazienza e la fiducia che ripongono nei miei confronti da tutti questi anni ma soprattutto, ringrazio il Maestro che con il suo esempio, ha reso possibile il permettermi di vedere la società e il mondo in un modo diverso, con uno spirito nuovo e da una prospettiva a me sconosciuta. In questo modo, riesco così ad affrontare il mio quotidiano nel migliore dei modi.
Spero di diventare anch’io in futuro un esempio per gli altri e nel mio piccolo, contribuire ad aiutare, grazie al “mio Kung-Fu”, coloro che come me sono stati spesso oggetto di incomprensione e cattiveria ingiustificate.