De Costanzo Roberto
qualifica
Maestro
Roberto inizia la pratica nella T.K.F.A. il 10 ottobre 1980
insegna Kung-Fu, TaiJiQuan (Tai Chi), QiGong
Il 18 dicembre del 2010, diviene ufficialmente DISCEPOLO del Maestro LUIGI GUIDOTTI tramite la cerimonia tradizionale “BaiShi”.
Roberto De Costanzo è nato a Senigallia (AN), ed inizia la pratica del Kung-Fu nel 1971 come autodidatta, nel contempo visto che nella sua città non erano presenti scuole di questa disciplina, prova nel corso di due anni, la pratica di alcune arti marziali, tra le quali, Judo, Karate, Aikido, e Taekwondo, ma nessuna di queste riesce a catturare la sua attenzione. Nel 1973 viene aperta una scuola di Kung-Fu proprio a Senigallia, inizia a frequentare ed è abbastanza soddisfatto, ma sente che qualcosa gli manca: i due insegnanti infatti dopo un circa un anno chiudono i corsi, e si lasciano alle spalle, allievi delusi e tanti debiti. Nel 1975 decide di aprire una scuola lui stesso, a Cesano di Senigallia, la chiamerà ” Tiger Kung-Fu School”, riscuote un buon successo, ma sente che per crescere nella disciplina che pratica, bisogna avere una buona guida, un vero Maestro, ed è per questo che nel 1979, contattò il Maestro Luigi Guidotti, dopo aver letto di lui su una rivista di Arti Marziali. Da questo momento in poi la sua vita da allievo cambiò, seguì per tre anni le lezioni del suo Maestro recandosi a San Benedetto del Tronto (AP), percorrendo 280 chilometri, tre volte la settimana, mentre negli altri due giorni insegnava nella sua città. Nel Dicembre del 1981 organizzò la prima esibizione di Kung-Fu a Senigallia, invitando il suo Maestro. Questo “duro lavoro” fu importante per impostare e far crescere la sua determinazione ed il suo spirito di fiero ed onesto praticante. Ma quando tutto sembrava ormai “scritto”, nel 1982 fu chiamato a lavorare nella lontana Torino. In questa sconosciuta città perse di vista il contatto con il suo Maestro, e cadde in un periodo buio, che lo portò a praticare con vari insegnanti di vari stili, un piccolo pezzo di cuore comunque aveva impresso il modo d’insegnare del suo Maestro e nessuno di questi, lo convinse a tal punto da continuare una seria pratica. A volte il destino di un uomo segue sentieri inaspettati… fu così che nel corso della “V Pasqua del Budo” a Milano rivide il Maestro Guidotti che si esibiva. Fu così che la sua passione riprese a battere e con un piccolo colpo di fortuna, nel luglio del 1986 fu di nuovo trasferito per lavoro ad Ancona. Riprese contatto con il suo Maestro e da allora il suo sodalizio continua negli anni.
Nel 1987 riaprì la Scuola di Senigallia, dedicando ogni attimo del suo tempo, alla diffusione del Kung-Fu nella sua zona.
Nel 1988 assieme al suo Maestro partecipa allo “Shalimar” di Senigallia ad una dimostrazione in una serata di gala con premiazione, in onore di vari sport ed arti marziali.
Nel 1989 partecipò al “1° Vento D’oriente” manifestazione nazionale nella quale si esibirono tutti gli Istruttori d’Italia della T.K.F.A. Nel 1990, aprì un corso di Kung-Fu ad Ancona, la città dove lavorava, partecipò al primo stage nazionale svoltosi a Senigallia e diretto dal Maestro Guidotti, al “2° Vento D’oriente”, ed ad uno stage organizzato dal suo Maestro, con la partecipazione per la prima volta in Europa del Maestro Brendan Lai sullo stile della mantide religiosa “sette stelle” (Qixingtanglangquan).
Nel 1992 andò ad insegnare Kung-Fu nella città di Riccione, prese parte al primo stage di Shifu Wing Lam, venuto da San Francisco, per insegnare Moi Fah Kuen una forma dello Bak Siu Lam (Shaolin del Nord).
Nel 1993 il suo Maestro gli conferì la qualifica Responsabile coordinatore della regione Marche. Nello stesso anno aprì un corso di Taijiquan (Tai Chi) nella sua città.
Nel 1994 si spinse ad insegnare Kung-Fu fino a Rimini, assieme ad altri compagni di pratica fece parte del primo gruppo europeo di studio dello stile Sun di Taijiquan.
Nel 1995 conclude il programma di studi della Traditional Kung-Fu Association, e continua a studiare e perfezionarsi nelle forme più avanzate di vari stili di all’interno della KU DE YI JING WU MEN GONG-FU RESEARCH INSTITUTE DEL Maestro Guidotti. Nello stesso anno inizia lo studio del Tid Sa Jeong (mano di ferro) esibendosi in pubblico con tecniche di rottura spettacolari, e con l’esecuzione di forme sia di stili interni che esterni.
Negli anni che si susseguirono, fino al 2000, a causa di problemi alla salute, fortificò il suo impegno nell’insegnamento, nel perfezionamento e nella collaborazione stretta con gli altri Istruttori, per la diffusione del Kung-Fu in Italia.
Nel 2001 assieme ad altri Istruttori porta avanti un progetto particolare di allenamento, sotto la guida del M°.Luigi Guidotti, da presentare durante le esibizioni in pubblico. Partecipa ad esibizioni nelle città di Cento (FE) – Matelica (MC) – Forlì – Ascoli Piceno, raccogliendo i frutti di un duro lavoro tramite il pieno consenso sia della stampa, della televisione e del pubblico.
Nel 2003 partecipa ad esibizioni nelle città di Ancona – Grosseto – Mondavio (PU).
Ad Ottobre 2003, assieme ad alcuni Istruttori ed allievi anziani, si esibisce al Teatro “Gentile” di Fabriano (AN) in occasione del “46° Premio Nazionale città di Fabriano”, serata di gala in cui fra i numerosi riconoscimenti a prestigiosi personaggi dello spettacolo e dell’arte, viene consegnato il premio alla carriera al Maestro Luigi Guidotti.
Nel 2004 frequenta il corso di BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) secondo le linee guide dell’Europea Resuscitation Concil e ne consegue il brevetto BLS-D esecutore, partecipa al 14° stage nazionale.
Il Kung-Fu del Maestro Guidotti, mi ha insegnato che nella vita ci sono cose che si debbono affrontare da soli, le piccole battaglie di tutti i giorni, che si vincono attraverso l’onesto confronto con se stessi, attraverso l’umiltà delle nostre azioni, ricordandosi sempre, per non cadere nella superbia, nell’angoscia, che se si perde una battaglia, non si è sconfitti, basta avere il coraggio di rialzarsi e si tornerà a lottare più forti di prima. Ho imparato, che non si deve mai credere di essere arrivati, ma continuare a viaggiare verso una meta ideale, la quale come tale non potrà mai essere raggiunta, ma ci sarà di esempio, per non fermarsi mai, percorrendo la via della saggezza non per diventare saggi, ma per esserlo costantemente. Mi ha insegnato che solo attraverso l’unione con altri che come te seguono lo stesso cammino, sarà meno dura superare gli ostacoli che si incontrano e tenendosi “per mano”, sarà più facile rialzarsi e non cadere in momenti di debolezza e sconforto, quando tutto attorno non ti sembra più essere così chiaro. Quando un dubbio ti assale, ripensa alla prima scintilla che ti ha mosso, ai sacrifici fatti, alle verità nascoste, e trai da loro la giusta energia per sciogliere le tue pene. La vita vale la pena di essere vissuta, non al disopra di lei, ma immergendosi al suo interno, affrontando le sue contraddizioni, ed accettando la sua piccola durata, come un periodo buono, per costruire qualcosa di grande, per noi e per tutti quelli che verranno. Mi ha insegnato che senza una coerente Guida che ti illumini e che sia un valido esempio positivo, non è possibile percorrere nessun itinerario, specie quello verso la comprensione, in questo devo ringraziare particolarmente il mio Maestro Luigi Guidotti, e al contempo scusarmi con lui per le poche volte che ho compreso e le tante volte che l’ho deluso. Senza il suo aiuto non sarei mai arrivato fino a questo punto. Mi ha insegnato che Amicizia ed Affetto sono eterni; è solo che a volte li perdiamo, ma non per questo sono finiti, sono solo nascosti, il problema è, che noi guardiamo in tutti i posti tranne in quello dove potrebbero essere: il nostro cuore!
Roberto De Costanzo