Insegnare Kung-Fu è complesso, farlo comprendere ai bambini è impegnativo, trasmetterlo ai “bambini speciali” è una vera e propria SFIDA: è quello che è accaduto nel mese di Luglio 2018 presso il Centro di Riabilitazione Santo Stefano di Fabriano (AN).

L’esempio dei veri Maestri del passato e quello del nostro Maestro, ci accompagnano sempre, a ogni passo della nostra vita. Essi ci insegnano semplicemente a seguire sempre una giusta causa e soprattutto a non arrenderci mai di fronte alle difficoltà, cercando costantemente di superare i nostri limiti. Spesso le battaglie di ogni vita a questo mondo, non sono fatte di pugni e calci e non stiamo ogni giorno a difenderci contro qualcuno.

La vita ci pone spesso davanti a dei veri combattimenti, non fisici ma che ci colpiscono dentro, più del peggior pugno o calcio che si possa ricevere. Genitori che affrontano certe battaglie come il miglior Maestro di Kung-Fu, alla stregua di quegli eroi che tanto ammiriamo. Persone anonime, capaci di grandi imprese, per amore e che mai indietreggerebbero di un passo nella vera difficoltà.

Noi, come Scuola, abbiamo deciso di regalare loro un sostegno e una speranza con il “nostro” Kung-Fu, impegnandoci per quello che possiamo, a sostenerli, dedicando il nostro tempo e la nostra passione senza girarci dall’altra parte, anzi, collaborando con entusiasmo a queste iniziative.

Tutto nasce da un’idea della Logopedista Vanessa Grecuccio che ha invitato l’Istruttore di Kung-Fu, Bruno Mezzopera della T.K.F.A. (Traditional Kung-Fu Association), a tenere una lezione per un piccolo gruppo di bambini i quali, oltre a divertirsi hanno mostrato motivazione interesse e particolare attenzione nello svolgere gli esercizi, nonostante le difficoltà individuali.

Come ci ricorda sempre il nostro Caposcuola, riassumendolo nella seguente frase: “Se il Kung-Fu non si adatta a tutti, non è vero Kung-Fu” e in questo, la vera Tradizione è Maestra di Vita.

Troppo spesso, l’Arte Marziale Cinese, è sottoposta a un costante degrado e confusa con un semplice metodo da combattimento. Ci si dimentica o non lo si è mai appreso che essa è soprattutto Filosofia, Medicina, Storia e Tradizione. Un qualcosa che per il nostro Maestro è “Un modo di vivere” e che può migliorare l’essere umano sia all’interno che all’esterno. Se non si è capaci di ricercare nella sua profondità, non si potranno ottenere risultati concreti che non siano solo fisici.

Durante questa giornata le terapiste hanno quindi potuto osservare, meravigliate, come questa disciplina oltre a essere affascinante, racchiude al suo interno un’ importante funzione educativa e terapeutica, perché custodisce in sé una serie di elementi fondamentali per lo sviluppo delle competenze socio-cognitive, quali il rispetto degli altri, attenzione sostenuta e selettiva, capacità di memoria, incremento dell’autostima, dell’equilibrio, della concentrazione, della coordinazione, dell’autoregolazione e flessibilità cognitiva. Di non meno conto sono tutte le competenze grosso-motorie che la disciplina potenzia e stimola.

Dopo una breve presentazione del progetto ai genitori, l’insegnante di Kung-Fu Bruno Mezzopera inizia le lezioni, affiancato dalla dottoressa Giulia Vantaggi (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva), con un gruppo di cinque bambini di età dai 7 ai 12 anni.

I bambini che in un primo momento si sono dimostrati timorosi, sono riusciti  a sconfiggere la titubanza iniziale e si sono entusiasmati dalle attività proposte, buttandosi con impegno nei percorsi ludici, in capriole, flessioni, addominali, calci e pugni con i colpitori. Il tutto in un clima di allegria e spensieratezza, ma soprattutto di attenzione e indirizzato alle capacità psico-motorie di ognuno dei partecipanti.

Le lezioni si sono svolte con l’appoggio della Dirigente del Centro Santo Stefano, Valeria Poeta e il consenso del Maestro Luigi Guidotti, Caposcuola della T.K.F.A, che da una vita traccia le linee guida e forma insegnanti capaci  e sensibili alla corretta divulgazione del Kung-Fu Tradizionale Cinese in Italia, Europa e Stati Uniti d’America.

Il progetto si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione a ogni bambino, alla presenza dei genitori, che entusiasti hanno chiesto di replicare questa bella iniziativa anche nel periodo invernale.

L’obiettivo finale sarà quello di integrare i bambini-ragazzi che vorranno proseguire l’attività, al di fuori del centro riabilitativo nelle arti marziali, in un ambiente sano ed esente da esasperanti competizioni sportive che logorano la pratica e mal si adattano a tutti, generando una sorta di “razzismo psicologico” che la nostra Scuola, grazie alle direttive del Maestro Guidotti, già da molti anni, offre una nuova opportunità per il bambino durante il suo percorso educativo e riabilitativo indipendentemente dalle sue difficoltà personali.

La nostra Scuola è da sempre attenta al sociale, con iniziative concrete e rivolte da tanti anni in questa direzione. Operando da un quarantennio sul territorio nazionale, contribuiamo realmente ad aiutare, sostenendo chiunque nel superare i propri limiti e trovare il proprio e personale equilibrio, soprattutto nei confronti della società moderna. Tutto questo, grazie al Kung-Fu Tradizionale Cinese che nella nostra Scuola è da sempre considerato qualcosa di più che va ben oltre il semplice esercizio fisico.