Davide ha quarant’anni, vive fra Genova ed Acqui Terme (AL). Lavora attualmente presso l’Ospedale di Lavagna vicino Genova come anestesista.

        Da sempre appassionato di arti marziali, ha praticato Karate Shotokan e Kung-Fu nella sua zona. Contattò il nostro Maestro poco tempo fa con lo scopo di ampliare ulteriormente il suo bagaglio tecnico e sotto la guida di Shifu Guidotti ha studiato per undici giornate consecutive ed intensive. A differenza di molti, che si fermano alle parole o a guardare un sito Internet, egli ha deciso di praticare Kung-Fu sotto la guida di un vero Maestro! Per questo, dopo averci contattato e venendo a conoscenza che il nostro Shifu non insegna a nessuno, senza averlo prima conosciuto, pur di praticare, è partito dalla Liguria per un incontro introduttivo agli inizi di novembre, una “toccata e fuga” che gli ha permesso di conoscere il nostro Maestro.

        Attualmente è stato accettato come all’interno del KUDEYI GONG-FU XUE HUI ed è seguito personalmente da ShiGung Guidotti, che lo ha accettato come allievo nella sua Scuola. Quanto segue è il suo pensiero di riflessione che ci ha inviato, una volta tornato a casa. Lo pubblichiamo integralmente e senza modifiche:


28 Novembre 2006

Al Maestro…

Nasciamo e siamo già in cerca, esploriamo con gli occhi, con le mani, con la bocca, ascoltiamo, annusiamo e iniziamo già dopo poche ore di vita a ricercare ciò che inconsapevolmente ci costruirà pezzo dopo pezzo, mattone dopo mattone. Cresciamo e crediamo di aver costruito una struttura che in qualche modo ci tiene in piedi e ci fa sopravvivere, ma un giorno ci accorgiamo che il percorso iniziato quando le nostre carni e il nostro spirito di bambini erano “morbidi” non solo non è finito, ma deve ricominciare proprio da lì, dal punto che abbiamo abbandonato molto tempo prima.

E’ così un giorno, magari in coincidenza di un evento che ci mette particolarmente in crisi proprio perché va a scuotere quella impalcatura rigida, ma fragile, ci mettiamo in cammino. La strada non sempre è facile, poiché i percorsi sono numerosi, poco chiari e allora cerchiamo un lume che ci indichi la corretta Via.

Nel mio personale cammino che è iniziato molto tempo fa, ho spesso vagabondato alla ricerca di una luce intensa che potesse indicarmi la strada, ma ho spesso trovato delle piccole torce, forse un tempo accese, ma la cui luce era ormai affievolita, quasi spenta. Poi un giorno, in un momento particolarmente difficile mentre cercavo e ricercavo (internet è un mezzo molto comodo che permette di esplorare da casa propria) ho individuato una Scuola cui fa capo un Maestro: immediatamente realizzo che forse quella era proprio la luce che cercavo. Sono molti gli aspetti che mi hanno invitato a cercarlo veramente, non solo attraverso la rete, ma a conoscerlo personalmente. Inizialmente, la cosa che più mi ha stimolato è stata una delle sue tante frasi riportate nella presentazione della sua Scuola: “se vuoi trovare una cosa importante scegli sempre la strada più difficile per raggiungerla”.

Ebbene io quella cosa importante l’ho trovata: è un percorso che prevede un “duro lavoro” continuo e costante, che dura non un periodo definito, ma tutta la vita: la mia scoperta la devo al “Maestro” Luigi Guidotti che mi ha indicato quel percorso. Oggi, a distanza di due giorni dalla fine degli allenamenti con il Maestro, mi sono svegliato ed ho sentito un irrefrenabile desiderio di allenarmi, di ripercorrere proprio le stesse tappe del lavoro che ho quotidianamente svolto con lui e mentre correvo lungo una strada in salita vicino alla mia casa e quasi le energie mi lasciavano, ho rivissuto gli allenamenti dei giorni scorsi e ho sentito ancora le sue parole: sono così riuscito ad arrivare facilmente alla cima della strada.

“Qualunque cosa si cerchi bisogna scegliere la strada più difficile”: questo è il senso, e questa è la strada che io ed i numerosi allievi del Maestro Guidotti hanno trovato.

A tutti coloro che leggeranno queste mie riflessioni e che non hanno ancora trovato la via giusta  per percorrere quel cammino che li porterà a crescere ogni giorno, dico di mettersi in cerca e forse la fortuna li porterà ad incontrare il “Maestro” giusto come è stato per me.

Davide Orsi